. "In \"Eiffel Tower, 3\" - unica versione in cui è dato cogliere anche la cima della torre - le quattro arcate si aprono in corrispondenza di ciascuno dei quattro lati del quadro con una singolare asimmetria che rivela la tensione quasi organica della struttura architettonica, simile a un grottesco animale o personaggio. La mole subisce infatti uno schiacciamento nella parte superiore, dove i piloni si allargano orizzontalmente, mentre un'energica spinta verticale sembra provenire da quelli inferiori e dalla più pronunciata concavità del loro arcone. E' lo stesso Congdon a fissare le simboliche risonanze dell'immagine: «Io sto dentro e guardo in su, al fallo diventato maschile e femminile - ridotto a scheletrica nebbia di un fallimento. Eppure lì sopra c'è un nero occhio (la terrazza) e c'è il faro girevole della salvezza che investe tutto con la sua luce». Nel margine superiore del quadro si coglie la cima della struttura, in un vertiginoso scorcio prospettico."@it . . . . . . . . . . . . . . "WG010-00054" . . . . . . . . . "Eiffel Tower, 3 - Veduta prospettica - dipinto"@it . "Eiffel Tower, 3"@it . . . "WG010-00054" .