. . "Le navi, come gli edifici, assumono nell'immaginario congdoniano natura di persone, nel senso originario di \"dramatis personae\". In \"Heleanna\" (di cui Congdon eseguirà numerosissime versioni) la divisione tra cielo e mare è cancellata dalla uniforme luce lattiginosa, sulla quale poche energiche spatolate modellano la forma dimidiata del traghetto greco, candida nella parte inferiore, intatta, e color bruno-ruggine nella parte superiore, quasi carbonizzata da un incendio. Un'unica, potente e candida spatolata, sovrapposta al già bianco mare dello sfondo, sorregge e salva la nave dagli abissi marini. Ed è proprio questa spatolata che contraddistingue l'opera: non tanto simbolicamente - l'Heleanna è già simbolo - quanto vitalmente, come strutura e perno dell'immagine. Sarà proprio questa meditata spatolata. a un passo del virage rappresentato ai viaggi indiani, a suggerire l'immagine della \"Madonna che porta in sé Cristo\", cioè quel \"seme\" tematico che, come scriverà nel 1974, \"ha generato in me, da quel giorno, la lunga e decisiva serie dei Crocefissi\"."@it . "Heleanna, 3 - Paesaggio marino - dipinto"@it . . . . . . "WG010-00159" . . . . . . "WG010-00159" . . . . . . . . "Heleanna, 3"@it . . . . . .