Crocefisso, 64 - Cristo crocifisso - dipinto

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Crocefisso, 64 - Cristo crocifisso - dipinto 
Crocefisso, 64 
Nella ventennale ricerca sul tema del Crocefisso, il periodo 1973-75 rappresenta sicuramente la fase più ricca quanto al volume della produzione, e la più soprendente quanto ad esiti formali e iconografici. Non è un caso che essa venga a collocarsi cronologicamente tra due viaggi in India (a Bombay nel gennaio '73, a Calcutta nel luglio '75). Segnatamente, il "64", eseguito nel marzo '73, ha una relazione esplicita e diretta con i coevi "Bombay, 19 "e" 20", le cui "larve" umane - i corpi distesi sul marciapiede - sembrano qui essere riproposte in versione ingrandita. Tale riferimento vale anche a spiegarci le novità sul piano formale dell'opera: l'uso della cenere impastata nel colore, ma soprattutto il processo di regressione subito dall'anatomia del corpo di Cristo. In effetti, scomparse le articolazioni delle braccia, oltre a quelle delle gambe, sul fondo molto scuro del pannello si staglia la forma a mandorla particolarmente allungata del busto. 
WG010-00167 
WG010-00167 

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