. . . . . "La tendenza ad emanciparsi da precedenti configurazioni di paesaggio consegue un apice in questa opera in cui i quattro rettangoli concentrici sembrano replicare il perimetro del pannello stesso. La rigorosa frontalità della composizione, con le masse di colore che si inseriscono come \"finestre\" l'una nell'altra, ipnoticamente e forse in accordo con certi archetipi orientali, ovvero lo sfrangiarsi dei contorni del rettangolo maggiore, sono tutti elementi che fanno pensare ad una sorta di \"omaggio a Rothko\". Del resto lo stesso artista scrive nel diario, nel giorno dell'esecuzione del dipinto: «I campi de-terrati = Scuola di New York: io avevo tradotto la scuola di New York nei campi della Bassa Milanese»; e ai giorni successivi risalgono due lettere, rivolte rispettivamente a Giuseppe Mazzariol e a Giovanni Testori, nelle quali l'artista discute il proprio rapporto con la pittura di Rothko."@it . . . "Occhio violetto (nero con viola)"@it . . . . . . "WG010-00306" . . . . "WG010-00306" . . . . . . . . . "Occhio violetto (nero con viola) - Paesaggio rurale - dipinto"@it . .