. . . . . . . "Zuppiera ovale con piccoli manici a voluta, coperchio con manico apicale a disco; decorazione di tipo orientale in marrone sul piede, sul corpo e sul coperchio, decorato anche all'interno lungo il brodo e sul fondo."@it . . . . "La zuppiera (recipiente inv. n. 2405, coperchio n. 2404), è decorata a stampa sottosmalto. Questo ornato con paesaggio orientale di maniera fu reso celebre da piatti inglesi stampati (mediante torchio calcografico): pagode, giardini, corsi d'acqua, piante e fiori esotici, ponticelli. Il modello e il motivo decorativo \"del salice\" furono ripresi dalle manifatture italiane della seconda metà dell'Ottocento. \"Indo cinese\" è il nome con il quale gli Inglesi indicano la porcellana dura cinese che nel XVIII secolo fu prodotta anche in Europa. Le prime manifatture a utilizzare la decorazione a stampa mediante una lastra di metallo incisa furono le francesi e le inglesi; certamente la Wedgwood, la notissima fabbrica di terraglie e porcellane inglesi, fu tra le prime ad ottenere risultati importanti in questa tecnica. La tecnica fu importata in Italia intorno al 1820 e i primi tentativi pare si effettuassero presso ditte napoletane, finché l'allora ditta di ceramica Richard si impadronì del nuovo metodo raggiungendo alti livelli nella fabbrica di San Cristoforo a Milano. All'inizio la S. C. I. di Laveno ricorse alla già qualificata manodopera inglese, in seguito si affidò ai validissimi della Richard Ginori (Crippa, Brambilla, Artori)."@it . . . "XC010-00602" . "zuppiera"@it . . . . . . . . "XC010-00602" .