paesaggio||cavalieri||figura femminile - piatto

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paesaggio||cavalieri||figura femminile - piatto 
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Il piatto fu acquistato dalle Civiche Raccolte durante la "Prima Mostra Internazionale delle Arti Decorative" tenutasi a Monza nel 1923. L'opera appartiene a quella vasta produzione ligure d'inizio Novecento che vide una riscoperta dei modelli e delle forme delle antiche maioliche. In particolare, l'esemplare è ispirato ai piatti reali della tradizione barocca, mentre il soggetto è liberamente tratto dal repertorio calligrafico delle stampe di Callot (Chilosi 2012, p. 126). Sul retro del piatto lo stemma della città di Savona e una "V", Valente, che sta a indicare una marcatura di fantasia. L'opera è attestata a Dario Ravano (1876 - 1961), artista attivo presso la Casa dell'Arte dal 1922 fino al 1925. 
Piatto forgiato a stampo con tesa e ingiro sbalzati "a conchiglia". Il bordo è ritmato da otto cartouches a rilievo al cui interno trovano spazio le decorazioni in policromia: rovine, tralci fioriti e alcuni personaggi. Il centro è invece occupato da una dama con ombrellino tra due cavalieri abbigliati con ampli mantelli e copricapi piumati e dietro un piccolo fanciullo con copricapo rosa. Il paesaggio alle loro spalle è costituito da elementi naturali e vegetali sulla sinistra, e da una grande rovina che occupa la porzione di destra. L'intera scena è dominata da policromie blu cobalto, giallo, verde e bruno. 
q7010-00068 
q7010-00068 

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