San Giorgio uccide il drago - piatto

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San Giorgio uccide il drago - piatto 
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Acquistato dalle Civiche Raccolte alla "Prima Mostra Internazionale delle Arti Decorative" tenutasi a Monza nel 1923, il piatto appartiene a quella vasta produzione di maioliche dell'area ligure d'inizio Novecento. In particolare proviene dalla casa manifatturiera la Fenice di Albisola, come attestato dalla firma sul retro del piatto: "Fenice/Albisola/Trucco (sottolineato)". L'opera è stata realizzata dallo stesso fondatore della casa La Fenice, Manlio Trucco (1884-1974) nel 1923. 
Grande piatto tondo, foggiato al tornio, in terracotta smaltata caratterizzato da una decorazione in monocromia marrone ritmata da tocchi di bianco su fondo grigio. L'orlatura del piatto è profilata di grigio e con base ad anello. Il soggetto occupa intera la superficie in una raffigurazione tradizionale: San Giorgio, protettore della città di Genova, è issato sul cavallo impennato mentre è pronto a infliggere, con la sciabola stretta nella mano destra, il colpo letale al dragone che sta ai suoi piedi e occupa la parte sinistra inferiore della scena. A fianco del drago vi è una lancia spezzata, mentre nello sfondo piante e rocce completano la scena. San Giorgio è raffigurato con grande eleganza: il cavallo ha ricchi finimenti e il santo indossa una raffinata armatura con elmo piumato. 
q7010-00069 
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