figura femminile||figura maschile - vaso

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figura femminile||figura maschile - vaso 
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Il vaso fu acquistato dalla fondazione Augusto Richard alla "IV Triennale delle Arti Decorative e Industriali", di Monza nel 1930. L'opera proviene da Albisola, e appartiene a quella vasta produzione di artisti che nella prima metà del Novecento riscoprirono la ceramica come mezzo espressivo. La decorazione del vaso con le sue forme geometriche, la sua costruzione per volumi, rimanda alla sintassi iconografica delle avanguardie, così come, per i contenuti, è chiara l'adesione ai valori di etica rurale e vita semplice cari alla corrente novecentista. Sotto la base del vaso compare la scritta "SPICA/CaBa Albisola Capo", acronimo di "Società per Industria Ceramiche Artistiche" e "826/1087", società formatasi nel 1925 con sede ad Albisola. Dal 1929 al 1932, direttore artistico della fabbrica è il pittore e ceramista Romano di Massa (1889-1985) autore anche del vaso in esame. 
Vaso piriforme foggiato al tornio con ampio collo leggermente estroflesso e larga base ad anello arrotondato e rigonfio. La superficie del vaso è decorata con una raffigurazione policroma sottovernice: da un lato un contadino seduto su un masso mentre suona lo zufolo all'ombra di un albero; dall'altro lato una giovane donna fa la maglia su un verde prato. I due soggetti, così come lo stesso paesaggio, sono ottenuti mediante una scomposizione in forme volumetriche essenziali e una semplificazione cromatica per larghe campiture. 
q7010-00080 
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