"La provenienza del piatto non è documentata. Attribuito inizialmente alla fabbrica di Pasquale Rubati a Milano, è ora riconosciuta come opera di produzione lodigiana, in particolare alla manifattura Antonio Ferretti. È ipotizzata la possibilità di riconoscere nell'autore dell'opera la mano di Paolo Milano, virtuoso della ceramografia del Settecento (Ausenda 2001, p. 223)"@it . . . . . . . . . . "1"^^ . . . "q7010-00142" . . . . . . "q7010-00142" . "Piatto piano esalobato in terracotta smaltata di bianco. La struttura è caratterizzata da una tesa leggermente costolata e da una balza lobata. Il piatto non ha un anello d'appoggio e l'orlo è profilato con un sottile filo spinato in oro interrotto da alcune rocaille. La decorazione pittorica è costituita da un mazzo di fiori centrale formato da un grande garofano, ranuncoli gialli e due crisantemi selvatici, mentre sulla superficie della tesa vi sono sparsi tre piccoli fiori recisi e alcuni semis verdi."@it . . . . . . "fiori - piatto"@it .