Amore - piatto
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Amore - piatto
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La provenienza del piatto non è documentata. La tipologia decorativa e formale è coerente con la produzione lodigiana della manifattura Antonio Ferretti, confermata dalla presenza del "chiodo" blu presente sul retro, dove fu realizzato tra il 1780 e il 1796. In particolare si può notare un influsso di un codice formale neoclassico nella raffigurazione dei due amorini (Ausenda 2001, p. 224).
Piatto piano esalobato con tesa leggermente costolata, balza che riprende il moto lobato del profilo, e privo dell'anello d'appoggio. L'orlo è profilato in oro mentre la decorazione è in monocromia porpora. Il centro del piatto è occupato da due amorini ebbri che giocano con fiaschi di vino: la struttura della composizione è piramidale, il primo amorino, disteso a terra, è sovrastato dal secondo che si slancia verso l'alto. La decorazione è ultimata da tralci di vite presenti lungo la tesa a intervalli regolari.
q7010-00145
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