. . . . . . . "Tazza da brodo, interamente rivestita in smalto, con corpo costolato, orlo superiore octolobato, e anse a conchiglia rovesciata. L'apparato decorativo presenta all'esterno, tre zolle pratose con alberelli e fusto sinuoso, abitate rispettivamente da un uomo di spalle, da un uccello e da rovine architettoniche; all'interno mosconi e piccoli fiori. Sotto la base si legge la marca corsiva in blu \"Lodi/AMC\"."@it . . . . . "q7020-00086" . . . . . . "elementi decorativi vegetali - tazza"@it . . "La tazza, di proprietà del Legato Francesco Ponti, è da far risalire alla produzione ceramica lodigiana, in particolare alla manifattura di Antonio Maria Coppellotti. E' assegnabile alla metà del XVIII secolo. La tipologia decorativa \"a paesini e figure\" fu tra le più fortunate della ceramica lombarda del XVIII secolo ma, nella seconda metà del 1700, non avendo conquistato la tavolozza a piccolo fuoco, Coppellotti dovrà lasciare la direzione artistica di questo gioco decorativo alle ditte milanesi."@it . . . . . . "q7020-00086" .