. . . . . "q7020-00118" . . . . "Il vaso è stato realizzato a Firenze, nel 1930, da Marcello Fantoni, quando, all'età di quindici anni, frequentava l'Istituto d'Arte. Questo esemplare risente, per aspetti quali la decorazione a \"pontesca\", l'uso, in particolare, del fondo blu sul quale si distribuiscono gli elementi decorativi con funzione allegorica, delle maioliche disegnate da Gio Ponti per la Richard-Ginori. Il vaso è stato esposto alla IV Triennale delle Arti Decorative e Industriali di Monza e lì acquistato per le civiche raccolte milanesi. \nLo scultore Romano Dazzi arricchì con soluzioni strutturali innovative il repertorio tipologico della fabbrica Cantagalli. Le soluzioni proposte, caratterizzate da linee razionali, furono apprezzate alla IV Triennale delle Arti Decorative e Industriali di Monza del 1930. A tal proposito appare appropriato il commento di Tommaso Buzzi [1930, p. 250]: \"Di bella unità stilistica sono i grandi vasi disegnati da Romano Dazzi, che hanno buone masse e sobri ornamenti\"."@it . . . "Vaso in maiolica con corpo ovoidale poggiante su piede espanso. Il coperchio, a doppia calotta, ha la presa a pomello carenato. La decorazione, su fondo blu di cobalto, riporta figure stilizzate nei toni dell'ocra, del grigio e del verde. Sotto ogni immagine si trova una scritta graffita in blu, riferita a ogni simbolo. Le scritte sono: sul corpo, eloquenza, amore, pace, lirica, lavoro, medicina, plastica, fede, fascismo, provvidenza, speranza, agricoltura, milizia, concordia, architettura, pittura, martirio, scultura; sul coperchio, segreto, gloria, navigazione, operosità. Sotto il piede sono dipinti in blu il simbolo del giglio e la scritta \"R.I/D'Arte/FANTONI MARCELLO 1930 II CORSO/INFERIORE\"."@it . . . . . . "q7020-00118" . . . . . . . . "figure allegoriche - vaso"@it .