. . . . . . . "Selene e Giove - piatto"@it . . "q7020-00137" . . . . "q7020-00137" . "Piatto in maiolica foggiato e rifinito a tornio, con cavetto e larga tesa su basso piede ad anello.\nLa decorazione mostra, nel cavetto, una coppia di amanti, Selene e Giove, seduti in riva a un lago; Giove stringe, nella mano destra, una coppa, mentre, con il braccio sinistro, cinge la sua amata, volgendo lo sguardo all'orizzonte, mentre Selene gli accarezza la barba. Nella tesa, una decorazione \"a grottesche\" con una serie di girali vegetali, delfini e cornucopie, interrotta, in alto, da un vaso dal quale fuoriescono lingue di fuoco, in basso, da una testa angelica. La terracotta rosa chiaro è smaltata in grigio e i colori usati sono blu, lustro giallo, oro e rosso rubino."@it . . . . . . . . "Il piatto è stato realizzato a Gualdo Tadino, tra il 1873 e il 1875, da Paolo Rubboli. \nPaolo Rubboli, dopo essersi formato in ambito faentino-pesarese ha lavorato presso la Ginori di Doccia e in una fabbrica di terraglie a Fabriano. Arrivato a Gualdo Tadino nel 1872, impianta, presso l'ex convento di San Francesco, una fabbrica specializzata nella produzione del lustro. Notevole fu il successo di questa ditta che, nel 1878, presenta due esemplari all'esposizione di Parigi, ottenendo larghi consensi e lusinghiere recensioni sia da Giuseppe Corona che da André Jacquemart. L'esemplare, qui in esame, ha forma e decorazione di evidente ispirazione rinascimentale, in particolare l'uso del lustro rosso molto deve alle produzioni di mastro Giorgio da Gubbio, e presenta importanti analogie con altri piatti dell'autore, ora conservati in collezioni private."@it . . . . .