. . . . . . . . "q7020-00138" . . "Piatto \"da pompa\" in maiolica foggiato e rifinito a tornio, con profondo cavetto e larga tesa su basso piede ad anello sul quale sono stati praticati due fori a crudo. L'impasto rosato è smaltato in grigio e i colori usati sono blu, giallo, arancio e verde. \nLa decorazione mostra, nel cavetto, un busto femminile di profilo, la donna ha lunghi capelli raccolti in una coda, tenuti insieme da un fiocco svolazzante; sopra, un cartiglio con l'iscrizione \"HIERONIMA BELLA\". Nella tesa, un tralcio con girali fiorati e volute che si congiungono nei punti cardinali; l'orlo è anticipato da una doppia filettatura. Cavetto e tesa sono separati da una doppia fascia concentrica. Sul retro, al centro del piede, è visibile la scritta in caratteri cubitali \"DERUTA\"."@it . . . . . "figura femminile - piatto"@it . . . . "q7020-00138" . . . . . "Il piatto è stato realizzato a Deruta, tra il 1904 e il 1915, probabilmente da Enrico Pignattelli per la Società Anonima Maioliche Deruta.\nIl piatto \"da pompa\", da esporre sulle credenze o da appendere nelle camere dei paramenti, fu un genere di ampia diffusione nella produzione rinascimentale derutese ma fu il periodo post unitario a segnarne definitivamente la ripresa e il successo. Nei primi anni del XX secolo si formarono a Deruta le prime maestranze specializzate e una cooperativa, prontamente sostituita, nel 1910, da una nuova società, la Maioliche Deruta. La produzione della fabbrica si orientò, fin da subito, verso tipologie revivalistiche e classicheggianti che andavano dalla fedele imitazione di modelli cinquecenteschi, compresi quelli a lustro, alla rielaborazione di temi formali e decorativi della tradizione ceramica nazionale, fino alla ritrattistica celebrativa, coerentemente alla moda dell'ecclettismo storicista allora dominante. Principale autore delle rielaborazioni derutesi fu Alpinolo Magnini nel duplice ruolo di direttore tecnico e artistico della Maioliche Deruta e di Direttore della Scuola Comunale di Disegno, da cui derivò una forbita schiera di valenti pittori. Il piatto qui in esame, se non allo stesso Magnini, è attribuibile al pittore Entico Pignattelli, particolarmente abile nella realizzazione di volti e busti di \"belle donne\", e alle maestranze della Maiolica Deruta dal 1904."@it . . .