pesci||delfini||elementi decorativi vegetali - vaso

https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/q7020-00141 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>

pesci||delfini||elementi decorativi vegetali - vaso 
Il vaso è stato realizzato a Deruta, nel 1925, da Alpinolo Magnini con manifattura Società Anonima Maioliche Deruta. Alpinolo Magnini è figura chiave della ripresa artistico-industriale derutese a cavallo tra XIX e XX secolo. Di solida formazione artistica, conseguita, prima, all'Accademia di Belle Arti di Perugia, poi, alla scuola del Museo Artistico Industriale di Roma, rientra, nel 1907, a Deruta, per ricoprire la carica di direttore della Scuola Comunale di Disegno e di conservatore del Museo Comunale; tre anni dopo, quella di direttore tecnico e artistico della Società Anonima Maioliche Deruta. Qui, ne imposta la produzione divisa tra riproduzioni e rielaborazioni storiciste delle antiche forme e decorazioni derutesi, e interpretazioni di gusto liberty, come nell'esemplare qui analizzato. Il vaso ha partecipato alla Seconda Mostra Internazionale delle Arti Decorative di Monza del 1925. 
Vaso a campana, foggiato e rifinito a tornio, su alto piede svasato con nodo al breve collo, ampia bocca e orlo estroflesso. L'ornato in nero, acquamarina e lustro dorato, è costituito da quattro grandi pesci in cartelle di rami intrecciati; negli intervalli, da quattro delfini nella parte inferiore, e, in quella superiore, da quattro fiori affiancati da rabeschi. La bocca è anticipata da filettature concentriche. Sul piede, in fascia filettata, mezze corolle si alternano a motivi ad arabesco. Sotto al piede si trovano la firma, tracciata a lustro, "Magnini A" e la scritta, in blu, "DERUTA/ITALY/G7". 
q7020-00141 
q7020-00141 

data from the linked data cloud