. . . "Jaele uccide Sisara - dipinto"@it . . . "u5020-00003" . . . "Per il dipinto ad oggetto, di notevole tenuta stilistica, si può avanzare un riferimento all'ambiente del pittore Carlo Cignani (Bologna 1628 - Forlì 1718), figura di spicco del Seicento emiliano, come sembrerebbero indicare alcune caratteristiche compositive e pittoriche dell'opera. B. Buascaroli Fabbri (Carlo Cignani. Affreschi, dipinti, disegni, 1991, p. 281), in particolare, segnala tra i dipinti scomparsi dell'artista uno raffigurante l'episodio di \"Jaele e Sisara\" conservato al Museè des Beaux Arts di Caen, fino alla seconda guerra mondiale.\nPotrebbe però anche trattarsi di una copia dal Cignani, di notevole fattura. In tal senso è nota l'attività dell'allievo Marcantonio Franceschini (Bologna, 1648 - 1729) (cfr. I sensi e le virtù, catalogo dellla mostra, a cura di C. Giardini, Pesaro Palazzo Ducale, 2000).\nL'opera deve essere stata, in tempi non lontanissimi, fatta oggetto di restauro dal momento che versa in buone condizioni conservative, però non è stato possibile rinvenire alcuna relazione tecnica in merito.\nIn attesa di migliori riscontri, anche di carattere documentario, in particolare sui tempi di arrivo del dipinto nelle raccolre rodensi, si preferisce riferirlo all'ambiente del pittore emiliano."@it . . . . . . . "u5020-00003" . . . . . . . . .