Strage degli innocenti - dipinto

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Strage degli innocenti - dipinto 
Il dipinto, che narra in forme teatrali l'episodio della "Strage degli Innocenti", è stato eseguito dal padre cappuccino Massimo da Verona tra il 1657 e il 1658; la letteratura critica riferisce di una firma (MAX A. VERO CAPUCC. F.), posta in basso a destra, ora del tutto illeggibile. Commissionata nel 1657, la grande tela fu realizzata interamente a Venezia, presso il convento dei Cappuccini dove padre Massimo risiedeva: i pagamenti proseguirono fino al 1660, ma il quadro era probabilmente già terminato nel 1658; nel dicembre di quell'anno, infatti, i deputati della Misericordia Maggiore inviarono all'Ordine dei Cappuccini di Venezia una lettera di supplica in cui chiedevano che si permettesse a padre Massimo di trasferisi temporaneamente a Bergamo, in modo che potesse svolgere alcuni lavori nella Basilica di Santa Maria; la richiesta, che era certamente motivata dal grande successo che la "Strage degli innocenti" aveva riscosso al suo arrivo a Bergamo, non ebbe, però, alcun seguito (M. Olivari in "I pittori bergamaschi...Il Seicento", vol. IV, pp. 232-233, scheda 7). L'opera è stata restaurata nel 1960 da Franco Steffanoni (cfr, relazione in data 24 maggio 1961, prot. 1232, cat. 5, clas. 6, fasc. 17, Archivio Congregazione Misericordia Maggiore, Bergamo). 
w6010-00566 
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