Mosè in atto di togliersi i calzari - dipinto

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Mosè in atto di togliersi i calzari - dipinto 
Il dipinto illustra l'episodio della vocazione di Mosè, narrato nel libro dell'Esodo (3,5): Mosè si trova sul monte Oreb quando gli appare l'angelo del Signore avvolto da fiamme in mezzo ad un roveto che brucia senza mai consumarsi; Mosè, affascinato dal prodigio, decide di entrare nel roveto, e toglie i calzari, come gli aveva ordinato la voce di Dio. Nei libri contabili della Misericordia Maggiore un appunto, datato 2 agosto 1659, riferisce che al pittore di Como Giovan Paolo Recchi sono dovute £ 589 "per la mercede di due quadri uno di Adamo ed Heva quando furono cacciati di S. Paradiso et altro di Mosè quando li compare il Rovetto acciso" (Noris, in "I pittori bergamaschi...Il Seicento", vol. IV, p. 166, scheda 9). L'opera è stata probabilmente restaurata da Franco Steffanoni nel 1960; nella relazione in data 24 maggio 1961, si accenna infatti alle operazioni eseguite su "10 dipinti su tela" posti nella navata meridionale, non elencati singolarmente, forse da identificare con quelli collocati sulle volte e sulle pareti del braccio meridionale del transetto (doc. in data 24 maggio 1961, prot. 1232, cat. 5, clas. 6, fasc. 17, Archivio Congregazione Misericordia Maggiore, Bergamo). 
w6010-00596 
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