Abramo e Abimelech - dipinto

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Abramo e Abimelech - dipinto 
Il dipinto è dedicato all'episodio narrato nel libro della Genesi (21,22-34): Abramo stringe un patto di alleanza con Abimelech, re di Gerar, consegnadogli il prezzo simbolico di sette agnelle tolte dal suo gregge, in cambio del diritto di attingere acqua dal pozzo di Bersabea; alla scena assistono, da lontano, Sara con il piccolo Isacco. Nei libri contabili della Misericordia Maggiore, un appunto datato 2 aprile 1658 riferisce che sono state pagate £245 a "Gio: Darto per il quadro nuovo fatto e posto nella mezza crociera" (Zanardi, in "I pittori bergamaschi...Il Seicento", vol. III, p. 339, scheda 3): il nome annotato, confermato dalla firma che un tempo si leggeva in basso a sinistra, sotto il piede del paggio, e che ora è quasi interamente scomparsa, è quello di Jan de Herdt, pittore fiammingo a lungo attivo in Italia, L'opera è stata probabilmente restaurata da Franco Steffanoni nel 1960; nella relazione in data 24 maggio 1961, si accenna infatti alle operazioni eseguite su "10 dipinti su tela" posti nella navata meridionale, non elencati singolarmente, forse da identificare con quelli collocati sulle volte e sulle pareti del braccio meridionale del transetto (doc. in data 24 maggio 1961, prot. 1232, cat. 5, clas. 6, fasc. 17, Archivio Congregazione Misericordia Maggiore, Bergamo). 
w6010-00598 
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